Adottare il nuovo Microsoft Teams

La nuova versione di Teams è decisamente più veloce ed efficiente e presto Microsoft obbligherà tutti i client al passaggio. Per evitare di rimanere colti di sorpresa è importante capire i metodi di aggiornamento massivo che, in ambienti enterprise, sono messi a nostra disposizione.
I principali vantaggi della nuova versione li abbiamo descritti in questo articolo di settembre e già a fine dicembre aveva raggiunto una stabilità adeguata per la piena diffusione in azienda.

Capire e controllare l’adozione

Nel Teams Admin Center è presente un report molto chiaro (Teams desktop client usage) dove viene indicata la percentuale di adozione della nuova versione di Teams. Come ben descritto qui è possibile fissare l’intervallo di tempo ed avere anche il dettaglio di ogni singolo utente e della versione desktop o web che utilizza. In questo modo, con pochi utenti da gestire, potete anche aiutarli puntualmente per passare alla nuova versione. Consigliamo per tutti una campagna di comunicazione adeguata.

Installazione massiva sui client

Se la vostra azienda ha centinaia o migliaia di utenti è necessario prima assicurarsi che la nuova versione sia almeno installata nei client. Potrete utilizzare Intune, SCCM o altri strumenti di gestione dei client per la distribuzione centralizzata del nuovo pacchetto. Questo articolo spiega per bene come fare sia per Windows che per Mac. Ci sono anche i link alle varie versioni architetturali.
E’ fondamentale assicurarsi che almeno il 90% dei pc abbiano installata la nuova versione prima di forzare l’avvio del nuovo client come default. Eviteremo che in una mattina migliaia di pc scarichino ed installino contemporaneamente il pacchetto da 128 Mb.

Le regole di adozione

Se non conoscete questo argomento avrete le policy di aggiornamento di Teams nella modalità gestita da Microsoft quindi oggi, marzo 2023, c’è l’avvio di default con il nuovo Teams e da aprile verrà settato il solo client nuovo senza poter tornare al vecchio. Possiamo però decidere di cambiare le politiche di default e forzare l’uso del vecchio client o anticipare il nuovo. E’ importante prendere coscienza delle singole opzioni e dei tempi definiti in questo articolo perchè oltre la metà di maggio non potremo più rimandare l’aggiornamento. Da luglio la vecchia versione non sarà più supportata (ad esclusione dell’uso con VDI). Tutte queste configurazioni sono gestibili nel Teams Admin Center – Teams – Teams update policies

L’applicazione è diversa

Dato che il nuovo Teams è un’applicazione diversa dalla precedente, che è contraddistinta dalla scritta NEW, è necessario eliminare ogni riferimento alla vecchia versione su desktop o barra delle applicazioni (o disinstallarla). Se non avvisiamo gli utenti rischiamo che non capiscano la differenza ed avviino la vecchia versione per abitudine innescando inavvertitamente la transizione tra un client Teams e l’altro.

Tra qualche mese, a migrazione ed adozione completata, potremo disinstallare massivamente la vecchia versione e a fine anno l’icona tornerà quella tradizionale, senza la scritta NEW.

Conclusioni

Il nuovo client Teams è pronto per essere adottato massivamente e dobbiamo prendere coscienza di come svolgere questa operazione. E’ necessario assicurarsi che tutti i pc abbiano la nuova versione installata, guardare le statistiche di utilizzo e poi cambiare l’update policy per regolarne l’adozione massiva. Il tutto in maniera controllata, prima che Microsoft lo faccia al posto nostro.