Microsoft Defender for Cloud: un’estate di innovazioni per rimodellare la sicurezza aziendale

In un’era in cui la sicurezza dei dati e la gestione efficiente delle risorse cloud sono diventate priorità imprescindibili, Microsoft Defender for Cloud emerge come uno strumento strategico per le aziende moderne. Questa soluzione, integrata nell’ambiente Azure, offre una protezione avanzata, facilitando la gestione della sicurezza e delle conformità a livello aziendale. In questo articolo, verranno esplorate le principali novità che hanno caratterizzato Defender for Cloud nell’estate 2023, delineando come queste innovazioni possano rappresentare un valore aggiunto per le aziende.

I benefici dell’adozione di Defender for Cloud

Adottare Defender for Cloud in un contesto aziendale non è solo una scelta strategica, ma una necessità crescente. Questa soluzione consente di centralizzare e semplificare la gestione della sicurezza, offrendo una visione olistica che facilita il monitoraggio continuo e la risposta rapida alle minacce di sicurezza. Inoltre, contribuisce a ottimizzare la security posture di ambienti ibridi e multi-cloud, garantendo nel contempo una protezione avanzata e il rispetto di differenti conformità normative.

Novità dell’Estate 2023

Possibilità di includere Defender for Cloud nei business case fatti con Azure Migrate

Per le aziende intenzionate a trasferire le proprie risorse su piattaforme cloud come Azure, la pianificazione della migrazione è fondamentale. Con l’integrazione di Defender for Cloud in Azure Migrate, ora è possibile garantire una protezione avanzata fin dalla fase iniziale di migrazione. Questa integrazione assicura che le strategie di sicurezza siano ben integrate nel piano di migrazione, fornendo una transizione più sicura e senza problemi verso il cloud.

Defender for Cloud, sempre più agentless

Numerose funzionalità di Defender for Cloud sono ora disponibili senza la necessità di installare un agent:

  • Protezione dei container in Defender CSPM: discovery agentless. La transizione dal discovery guidato da agenti al discovery senza agenti, per la protezione dei container in Defender CSPM, rappresenta un salto qualitativo notevole verso una gestione della sicurezza più snella ed efficace. Questa nuova funzionalità elimina la necessità di installare agenti su ogni container, semplificando così il processo di discovery e riducendo l’utilizzo delle risorse.
  • Defender for Containers: agentless discovery per Kubernetes. Defender for Containers ha lanciato la funzione di discovery senza agent per Kubernetes, rappresentando un notevole passo avanti nella sicurezza dei container. Questo strumento offre una visione dettagliata e una completa capacità di inventario degli ambienti Kubernetes, assicurando un livello di sicurezza e conformità senza pari.
  • Defender for Servers P2 & Defender CSPM: agentless secret scanning per Virtual Machines. La funzionalità di scansione dei secret senza l’uso di agent, presente in Defender for Server P2 e Defender CSPM, consente di individuare secret non supervisionati e vulnerabili memorizzati sulle macchine virtuali. Questo strumento si rivela essenziale per impedire azioni di lateral movement nella rete e ridurre i rischi correlati.

Data Aware Security Posture 

Adottare una postura di sicurezza consapevole anche per i dati è fondamentale ed ora Microsoft Defender for Cloud è in grado di soddisfare anche questa esigenza. Questa funzionalità consente alle aziende di minimizzare i rischi legati ai dati, fornendo strumenti che individuano automaticamente le informazioni sensibili e valutano le relative minacce, migliorando la risposta alle violazioni dei dati. In particolare, la funzione di identificazione dei dati sensibili per i database PaaS è attualmente in fase di anteprima. Questa permette agli utenti di catalogare i dati critici e riconoscere le tipologie di informazioni all’interno dei loro database, rivelandosi fondamentale per una gestione e protezione efficace dei dati sensibili.

Supporto di GCP in Defender CSPM

L’introduzione del supporto per Google Cloud Platform (GCP) in Defender CSPM, attualmente in anteprima, segna un passo significativo verso una gestione della sicurezza più integrata e versatile, estendendo le capacità di Defender CSPM ad un’ampia gamma di servizi presenti nel cloud pubblico di Google.

Scansione malware in Defender for Storage

Defender per Storage introduce la funzionalità di scansione malware, superando le sfide tradizionali legate alla protezione da malware e fornendo una soluzione ideale per settori fortemente regolamentati. Questa funzione, disponibile come componente aggiuntivo, rappresenta un notevole potenziamento delle soluzioni di sicurezza di Microsoft Defender for Storage. Con la scansione malware si ottengono i seguenti benefici.

  • Protezione, in tempo pressoché reale, senza agent: capacità di intercettare malware avanzati come quelli polimorfici e metamorfici.
  • Ottimizzazione dei costi: grazie a una tariffazione flessibile, si possono controllare i costi basandosi sulla quantità di dati esaminati e con una granularità a livello di risorsa.
  • Abilitazione su larga scala: senza necessità di manutenzione, supporta risposte automatizzate su larga scala e offre diverse opzioni per l’attivazione tramite strumenti e piattaforme come Azure policy, Bicep, ARM, Terraform, API REST e il portale Azure.
  • Versatilità applicativa: basandosi sul feedback degli utenti beta negli ultimi due anni, la scansione malware si è dimostrata utile in una varietà di scenari, come applicazioni web, protezione dei contenuti, conformità, integrazioni con terze parti, piattaforme collaborative, flussi di dati e set di dati per l’apprendimento automatico (ML).

Express Configuration per il Vulnerability Assessments in Defender for SQL 

L’opzione di configurazione ‘express’ per le valutazioni delle vulnerabilità in Defender for SQL, ora disponibile per tutti, agevola il riconoscimento e la gestione delle vulnerabilità, garantendo una risposta tempestiva e una protezione più efficace.

GitHub Advanced Security per Azure DevOps

Risulta ora possibile visualizzare gli alert di GitHub Advanced Security per Azure DevOps (GHAzDO) relativi a CodeQL, secret e dipendenze, direttamente in Defender for Cloud. I risultati verranno visualizzati nella sezione DevOps e nelle Raccomandazioni. Per vedere questi risultati, è necessario integrare i propri repository abilitati a GHAzDO in Defender for Cloud.

Nuovo processo di auto-provisioning per il piano SQL Server (preview)

L’agente di monitoraggio Microsoft (MMA) verrà deprecato nell’agosto 2024. Defender for Cloud ha aggiornato la sua strategia sostituendo MMA con il rilascio di un processo di auto-provisioning dell’agente di monitoraggio Azure mirato a SQL Server.

Rivisitazione del modello di business e della struttura tariffaria

Microsoft ha rivisto il modello di business e la struttura tariffaria dei piani Defender for Cloud. Queste modifiche, mirate a offrire una maggiore chiarezza nelle spese e a rendere più intuitiva la struttura dei costi, sono state apportate in risposta al feedback dei clienti per migliorare l’esperienza d’uso complessiva.

Conclusione

L’estate 2023 ha segnato un periodo di innovazioni significative per Microsoft Defender for Cloud. Queste novità, orientate verso una gestione della sicurezza più integrata e semplificata, promettono di portare benefici tangibili alle aziende, facilitando la protezione dei dati e la conformità in ambienti cloud sempre più complessi.