Microsoft Configuration Manager: le novità della versione 2211

Nei giorni scorsi è stata resa disponibile la versione 2211 di Microsoft Configuration Manager; l’obiettivo di questo articolo è quello di fornire una panoramica complessiva delle principali novità introdotte in quest’ultima release in modo tale da poter gestire al meglio la propria infrastruttura Configuration Manager.

L’aggiornamento risulta essere disponibile direttamente in console su ambienti che eseguono la versione 2107 o successive release.

Al momento della stesura di questo articolo, l’aggiornamento risulta essere disponibile attraverso il canale Early update ring; per poter aggiungere la propria infrastruttura all’interno di questo canale, è necessario eseguire lo script Powershell disponibile al seguente link.

Nei prossimi capitoli verranno riportate le altre principali novità presenti nella release 2211.

Cloud-Attach

Miglioramenti nella funzionalità Cloud Sync

La versione 2211 introduce miglioramenti relativi alla funzionalità Cloud Sync soprattutto nella limitazione e gestione degli errori; è stata inoltre aggiunta una dashboard dedicata all’interno della sezione Monitoring per verificarne il corretto stato.

La dashboard permette di visualizzare lo stato della componente Cloud Sync per collection, i rispettivi gruppi Azure AD, il conteggio totale dei membri sincronizzati e i dettagli dell’ultima sync.

Site Infrastructure

Verifica permission su Network Access Account

In un’ottica di adozione del modello Zero Trust su tutti i prodotti Microsoft, il Product Group di Configuration Manager ha introdotto un controllo sulle permission assegnate al Network Access account; nel caso in cui vengano assegnati più diritti del dovuto, verrà segnalato un warning che informa l’amministratore di rimuovere i permessi aggiuntivi assegnati a tale account.

Nel caso in cui si utilizzi HTTPS o Enhanced-http, è raccomandata la rimozione del Network Access account in quanto non utilizzato.

Distribution Point content migration

La funzionalità Distribution Point content migration, introdotta in preview a partire dalla release 2207, è ora disponibile come funzionalità in produzione (production-ready); attraverso il comando Powershell Start-CMDistributionPointMigration è possibile migrare il contenuto da un Distribution Point ad un altro e monitorarne lo stato; ad esempio, tale funzionalità può essere sfruttata per migrare il contenuto da un Cloud Management Gateway classic o da un Cloud Distribution Point (fine supporto 2024) verso un altro Distribution Point.

Software Center

Nuovo tab Featured su Software Center

All’interno del Software Center, è ora disponibile un nuovo tab denominato Featured (impostabile come tab di default all’apertura) che consente all’utente di visualizzare le app in primo piano (Featured app):

Figura 1 – Configurazione Client Settings Featured tab

Dal momento in cui l’amministratore IT indicherà un’applicazione come “featured” questa sarà visibile all’interno di questo tab in modo tale da incoraggiare l’utente a installare e utilizzare l’applicazione in primo piano.

Figura 2 – Configurazione Featured app
Figura 3 – User Experience Featured app su Software Center

Al momento, questa funzionalità è disponibile per le sole app distribuite in modalità Available su User collection.

Console

Miglioramenti nella console di Configuration Manager

Nella release 2211, sono state introdotte ulteriori migliorie sulla console; gli aggiornamenti di maggiore rilevanza risultano essere:

  • Miglioramenti nella ricerca degli oggetti:
    • Per impostazione predefinita, la ricerca viene eseguita in tutte le sottocartelle dal momento in cui il nodo selezionato ne contiene; è però possibile restringere la ricerca selezionando l’opzione “Current Node” dalla barra degli strumenti di ricerca.
    • Selezionando l’opzione “All Objects”, disponibile nel ribbon, è possibile espandere la ricerca per includere tutti i nodi.

Estesa la funzionalità dark mode anche su pulsanti, menu contestuali, link e sezioni di dettaglio come le dashboard O365 Updates e Health Attestation (la funzionalità dark mode risulta tuttora in pre-release pertanto è necessaria l’attivazione dalla sezione Adminstration).

Conclusioni

La versione 2211 di Configuration Manager introduce una serie di migliorie sul prodotto che aumentano qualità e facilità di gestione dell’intera infrastruttura e aiutano l’utente finale ad una migliore fruizione dei servizi erogati.