Oltre la SAN tradizionale: Azure Elastic SAN e la nuova era dello storage cloud

Microsoft ha recentemente annunciato Azure Elastic SAN, un’offerta innovativa nel settore del cloud computing, che segna il debutto della prima soluzione di Storage Area Network (SAN) completamente gestita e nativa del cloud. Quest’offerta mira a trasformare radicalmente il modo in cui le SAN vengono distribuite, gestite e configurate all’interno dell’ecosistema cloud, promettendo di rivoluzionare le pratiche correnti. Infatti, Azure Elastic SAN emerge come un punto di svolta per le organizzazioni desiderose di semplificare e ottimizzare la transizione delle loro infrastrutture SAN verso il cloud, garantendo un livello di efficienza operativa mai visto prima. Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio Azure Elastic SAN, mettendo in luce le sue principali innovazioni, come l’adozione di una gerarchia di risorse ispirata alle SAN tradizionali e la capacità di allocare risorse in modo dinamico per sostenere un’ampia gamma di carichi di lavoro, che spaziano dai database, alle infrastrutture desktop virtuali, fino alle applicazioni aziendali critiche. Verranno inoltre analizzati i specifici casi d’uso, illustrando la flessibilità e il valore aggiunto che può fornire Azure Elastic SAN, come la gestione avanzata della sicurezza dei dati e l’integrazione con altre soluzioni Azure.

Caratteristiche di Azure Elastic SAN

Azure Elastic SAN si posiziona come una soluzione all’avanguardia, progettata per rispondere in modo efficace alle esigenze di scalabilità, gestione e sicurezza delle infrastrutture di storage moderne. Queste le principali caratteristiche della soluzione:

  • Gestione semplificata: Azure Elastic SAN elimina la complessità tipicamente associata alla configurazione e gestione di una SAN tradizionale. Offre un ambiente completamente gestito, che permette agli amministratori di concentrarsi sulle applicazioni anziché sull’infrastruttura sottostante.
  • Scalabilità dinamica: una delle caratteristiche chiave di Azure Elastic SAN è la sua capacità di scalare dinamicamente le risorse per soddisfare le esigenze variabili dei carichi di lavoro. Ciò include la possibilità di aumentare gli IOPS (Input/Output Operations Per Second) e la larghezza di banda senza interruzioni o downtime.
  • Alte prestazioni: la soluzione è in grado di supportare fino a 80.000 IOPS per singolo volume e velocità fino a 1.280 MBps. Azure Elastic SAN è progettato per carichi di lavoro ad alta intensità di throughput e IOPS, garantendo prestazioni eccezionali.
  • Sicurezza e conformità: implementa misure di sicurezza avanzate, inclusa la crittografia lato server con chiavi gestite dal cliente e il supporto per endpoint privati, per assicurare che i dati siano protetti in conformità con le politiche aziendali e le normative del settore.
  • Integrazione con Azure Monitor ed Azure Policy: Azure Elastic SAN si integra strettamente con altri servizi Azure, come Azure Monitor per il monitoraggio delle metriche di prestazione e capacità, ed Azure Policy per prevenire configurazioni errate e potenziali incidenti.

Risorse di Azure Elastic SAN

Azure Elastic SAN integra due componenti fondamentali nella sua architettura: Gruppi di Volumi e Volumi, essenziali per l’organizzazione e la gestione dello storage. Questi componenti collaborano per replicare la funzionalità e la flessibilità di una SAN (Storage Area Network) tradizionale on-premise, garantendo al contempo una gestione semplificata del provisioning e della fatturazione direttamente dall’ambiente cloud.

Architettura e mappatura delle risorse

La struttura di Azure Elastic SAN si propone come un equivalente virtuale di un’applicazione SAN tradizionale, con una mappatura diretta delle sue risorse verso quelle di una SAN fisica:

  • Elastic SAN: agisce come il cuore dell’infrastruttura, similmente a un dispositivo SAN on-premise, gestendo le operazioni di fatturazione e provisioning.
  • Gruppi di Volumi: funzionano come i nodi di rete, facilitando l’accesso e la gestione degli storage.
  • Volumi: corrispondono allo spazio di archiviazione effettivo, analogamente ai volumi fisici di una SAN on-premise.
Figura 1 – Relazione e mappatura delle risorse di un Azure Elastic SAN con le risorse di una SAN on-premise

Configurazione di Elastic SAN

Durante la configurazione di un Elastic SAN, si determina la ridondanza dell’infrastruttura e si provvede al provisioning dello storage. La capacità e le prestazioni dello storage configurato definiranno le potenzialità complessive della SAN, influenzando direttamente la capacità e le prestazioni disponibili per ogni volume.

Gruppi di Volumi

I Gruppi di Volumi rappresentano strumenti di gestione progettati per l’amministrazione di più volumi in modo efficace e centralizzato. Impostazioni e configurazioni applicate a un gruppo, come le regole di virtual network, vengono automaticamente estese a tutti i volumi associati, facilitando la gestione e la scalabilità.

Volumi

I volumi sono le partizioni individuali dello storage all’interno della SAN, configurabili per rispondere alle specifiche esigenze di archiviazione. Ogni volume può essere montato sui dispositivi client tramite iSCSI, offrendo una soluzione flessibile e scalabile per l’accesso ai dati.

Casi d’Uso

Azure Elastic SAN si distingue non solo per le sue avanzate caratteristiche tecniche ma anche per la sua versatilità applicativa, che la rende adatta a una vasta gamma di scenari operativi. Di seguito, esploreremo alcuni dei casi d’uso più significativi dove Azure Elastic SAN dimostra il suo valore aggiunto, evidenziando come questa soluzione possa essere la chiave per affrontare sfide complesse e ottimizzare le operazioni nel cloud:

  • Ottimizzazione dei satabase SQL: Elastic SAN è ideale per database come SQL Server, dove i requisiti di throughput e IOPS sono elevati. Permette di evitare la sovradimensionamento delle VM Azure, ottimizzando così le prestazioni e riducendo i costi.
  • Migrazione facilitata dal SAN on-premises al cloud: Azure Elastic SAN facilita la migrazione degli ambienti SAN on-premises al cloud, grazie alle sue capacità di IOPS e throughput, condividendo dinamicamente le prestazioni tra i carichi di lavoro.
  • Consolidamento dello storage: consente la condivisione dinamica delle prestazioni tra i volumi, facilitando l’ottenimento di elevate performance in maniera efficiente e contribuendo a prevenire il sovradimensionamento necessario per gestire i picchi di traffico.
  • Integrazione con Azure VMware Solution: l’integrazione con Azure VMware Solution permette di ampliare la capacità di storage della soluzione senza la necessità di incrementare i nodi di storage vSAN. Questo è reso possibile attraverso la presentazione di un volume Elastic SAN come datastore esterno.
  • Supporto per Azure Container Storage: Elastic SAN offre supporto per Azure Container Storage, sfruttando l’efficienza del protocollo iSCSI. Questa integrazione consente una significativa riduzione dei costi dello storage attraverso una condivisione dinamica delle risorse.

Per maggiori dettagli riguardanti la soluzione è possibile consultare la documentazione ufficiale di Microsoft, mentre per i costi è possibile fare riferimento alla pagina dedicata.

Conclusioni

Azure Elastic SAN rappresenta una pietra miliare nel panorama delle soluzioni di storage cloud, offrendo alle aziende la possibilità di migrare i loro ambienti SAN on-premises al cloud con una facilità senza precedenti. La sua introduzione non solo semplifica la gestione e la scalabilità delle SAN nel cloud, ma apre anche la strada a nuove opportunità di ottimizzazione delle prestazioni e di efficienza dei costi. Con Azure Elastic SAN, le organizzazioni possono ora sfruttare al meglio i loro carichi di lavoro intensivi in termini di throughput e IOPS, consolidare lo storage e raggiungere un’efficienza dei costi su larga scala, segnando così l’inizio di una nuova era per lo storage nel cloud.