Nel mese di settembre sono state annunciate da parte di Microsoft diverse novità riguardanti gli Azure Container Services. Il rilascio di questo riepilogo, che avviene con frequenza mensile, vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.
Le applicazioni moderne sono sempre più frequentemente basate su microservizi ed i container costituiscono un elemento importante per la creazione di architetture applicative agili, scalabili ed efficienti. Microsoft è uno dei principali provider che consente l’esecuzione di container a livello enterprise nel cloud pubblico. La seguente tabella mostra le diverse tecnologie container, che sono contemplate in questa serie di articoli ed i loro principali casi d’uso:
Container Service | Principali casi d’uso |
Azure Kubernetes Service (AKS) | Distribuisce e ridimensiona i container su un cluster Kubernetes gestito |
Azure Red Hat OpenShift (ARO) | Distribuisce e ridimensiona i container su un cluster Red Hat OpenShift gestito |
Azure Container Apps | Crea e distribuisce app e microservizi utilizzando container serverless |
Azure Functions | Esegui codice serverless basato su eventi con un’esperienza di sviluppo end-to-end |
Web App for Containers | Esegui app Web containerizzate su Windows e Linux |
Azure Container Instances | Avvia container con isolamento dell’hypervisor |
Azure Service Fabric | Distribuisce e gestisce app sempre attive, scalabili e distribuite |
Azure Container Registry | Crea, archivia, protegge e replica immagini e artefatti dei container |
Azure Kubernetes Service (AKS)
Scaling verticale per pod AKS
Il Vertical Pod Autoscaling (VPA) è un progetto open-source Kubernetes che ha lo scopo di aiutare a dimensionare correttamente i carichi di lavoro impostando richieste e limiti di risorse per i container nei pod, in base all’utilizzo passato, garantendo stabilità, efficienza economica e un migliore utilizzo del cluster per i carichi di lavoro.
La nuova funzionalità, ora in GA (Generally Available) può essere attivata alla creazione di nuovi cluster AKS o abilitata su cluster già esistenti.
Maggiori informazioni possono essere recuperate al seguente link.
Annunciata la fine del supporto per le Container Insights ContainerLog table
E’ stata annunciata da Microsoft la fine del supporto per le ContainerLog tables in data 30 settembre 2026.
Allarmi e viste basati sulle tabelle ContainerLog dovranno essere migrate verso le nuove ContainerLogV2 che offrono inoltre le seguenti funzionalità:
- Basic Log pricing tier, che permette di ridurre notevolmente il costo di ingestion ma garantisce solo 8 giorni di retention base
- Supporto per log su più linee di testo
- Maggiore facilità di interrogazione con più dati e metadati sui pod e sui container
Per potere completare il trasferimento occorrerà:
- Migrare il collezionamento dei dati verso la nuova modalità tramite modifica del ConfigMap della soluzione o le DCR (Data Collection Rule) di Container Insights
- Migrare le Azure Monitor Rules usando la nuova tabella come source
- Migrare le dashboard aggiornando le query con source la nuova tabella ContainerLogV2
Supporto per le nuove tabelle dedicate alla raccolta di log diagnostici di AKS
Il supporto di tabelle dedicate per i log diagnostici di AKS è ora GA (Generally Available).
Questa funzione rende più semplice e veloce l’interrogazione dei log, ottimizzando i costi e migliorando le prestazioni delle query. È possibile inviare i log diagnostici AKS a tabelle specifiche per le risorse in Log Analytics, il che consente di sfruttare schemi dedicati che supportano il piano “Basic Log”.
Questo piano offre costi di ingestione dei dati e periodi di conservazione ridotti, in modo da poter risparmiare sui costi pur ottenendo le informazioni necessarie.
Azure Monitor for Container
Fine del supporto per Azure Monitor per AKS-Engine
AKS-Engine è stato il precursore di AKS ed è uno strumento, ormai deprecato da tempo, basato su template ARM che permetteva di deployare un cluster Kubernetes su Azure.
Lo strumento di monitor che veniva utilizzato, basato su Azure Monitor, non verrà più supportato a partire dal 14 settembre 2026.
Azure Container Registry (ACR)
Artifact Cache
La funzione di cache degli artefatti per Azure Container Registry è ora GA . La cache degli artefatti consente di memorizzare nella cache le immagini dei container e gli artefatti OCI all’interno del registro dei container di Azure. La cache delle immagini dei container all’interno di Azure Container rende più affidabili le operazioni di pull.
Con la nuova release vengono supportati i seguenti registri pubblici:
- Docker Hub
- Registro degli artefatti Microsoft
- Quay.io
- Pubblico ECR
- Registro dei contenitori GitHub
- Nvidia (solo Azure CLI)
- registry.k8s.io (solo Azure CLI)
Valutazione di Azure
Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.