Negli ultimi mesi Microsoft ha introdotto una serie di aggiornamenti che rendono Copilot ancora più efficace e sicuro. In questo articolo esploreremo le 5 novità più significative, mostrando come possono migliorare la produttività, la collaborazione e la protezione dei dati nelle organizzazioni e fornendo esempi di casi d’uso.
Copilot Notebooks in OneNote
Tra le novità più interessanti c’è l’arrivo dei Copilot Notebooks in OneNote: questa feature permette di interagire con l’AI in modo strutturato e iterativo fornendo un ulteriore strumento per facilitare l’operatività quotidiana. I copilot notebooks consentono di raccogliere contenuti da chat, documenti, presentazioni e note in un unico blocco appunti intelligente al fine di creare uno spazio di lavoro dedicato in cui :
- Ottenere risposte e insights contestuali : fai domande a Copilot e ricevi risposte basate esclusivamente sui contenuti che hai inserito
- Semplificare la scrittura : genera riassunti, to-do list e bozze personalizzate
- Ascoltare i propri appunti: Crea una sintesi audio del contenuto (ad oggi supportato solo se le reference sono in lingua inglese)
Figura 1 – Come accedere ai Copilot Notebooks in OneNote
Figura 2 – Overview di un copilot notebook
E’ importante ricordare che è necessario avere alcuni prerequisiti oltre alla licenza Copilot per Microsoft 365 , in particolare che l’app di onenote sia almeno alla versione 2504 (Build 18827.20128) e che l’utente abbia una licenza (service plan) di Sharepoint o Onedrive assegnata.
Per approfondimenti su limitazioni , scenari di utilizzo e comparazione con notebook standard vi rimandiamo alle fonti ufficiali Microsoft in coda all’articolo.
Analisi dell’impatto dell’AI attraverso nuove metriche di utilizzo
Con l’adozione crescente di Copilot, le aziende devono disporre di strumenti per capire i pattern d’uso e il valore generato dall’AI. Microsoft ha sviluppato un nuovo set di metriche di utilizzo che offrono una visione dettagliata su come gli utenti interagiscono con l’intelligenza artificiale. Queste nuove categorie di monitoraggio si affiancano alle metriche già esistenti e offrono una panoramica sempre più completa e mirata dell’impatto dell’AI nel contesto aziendale.
Le 3 nuove categorie sono :
- Ask and find : quanto spesso gli utenti fanno domande per ottenere informazioni
- Catch up : uso di Copilot per riassumere email, documenti o riunioni
- Draft and brainstorm : attività di scrittura, ideazione e creazione di contenuti
Grazie a queste metriche, l’adozione dell’AI evolve da un approccio intuitivo e sperimentale a una gestione strutturata e basata su evidenze concrete.
Researcher e Analyst: i nuovi agenti intelligenti
Microsoft ha lanciato due nuovi agents : Researcher e Analyst , i quali offrono supporto per attività complesse e ad alto valore aggiunto.
Researcher
E’ integrato in Microsoft 365 Copilot ed è progettato per automatizzare ricerche complesse e generare report strutturati, sfruttando dati aziendali e fonti esterne; perfetto per chi lavora con contenuti, comunicazione o strategia di business. L’agent, grazie a un approccio iterativo e contestuale, è in grado di cercare dati, selezionando in modo intelligente per poi analizzarli in profondità, come farebbe una persona esperta che prima cerca le fonti migliori e poi riflette su di esse per trarre conclusioni. Classici casi d’uso sono analisi di mercato, piani go-to-market o report periodici per i clienti.
Microsoft confrontando le prestazioni di Researcher con quelle della versione base di Copilot per M365 su un ampio insieme di prompt ha dichiarato aver osservato miglioramenti significativi: l’accuratezza è aumentata dell’88,5%, la completezza del 70,4%, la pertinenza del 25,9% e l’utilità del 22,2%.
Prompt di Esempio: “Crea un’analisi di mercato per i system integrator in Italia che si occupano di aiutare i clienti nell’adoption di copilot per microsoft365. Dettaglio: su una panoramica generale del settore ; non ho bisogno di informazioni su partnership o collaborazioni esistenti tra system integrator e Microsoft ; approfondisci adozione di Copilot per Microsoft 365 rispetto i declarative agents.“

Figura 3 – Researcher in action
Analyst
Anche in questo caso è integrato in Microsoft 365 Copilot ed è progettato per eseguire analisi avanzate su dati complessi, in particolare è in grado di interpretare e interagire con dataset provenienti da source come Excel, Power BI o file CSV e poter generare insight, creare visualizzazioni e rispondere a domande in linguaggio naturale. E’ ideale per chi lavora con grandi volumi di dati e tra i casi d’uso più comuni troviamo il monitoraggio delle performance aziendali, l’analisi delle vendite o la previsione di trend.
Tra i vantaggi più evidenti ci sono il risparmio di tempo e l’accessibilità: non è necessario esaminare manualmente migliaia di righe e chiunque, anche privo di skill tecniche, può ottenere statistiche identificando ad esempio tendenze o trovando anomalie nei dati con pochi clic.
Protezione dei dati: Copilot ora rispetta le sensitivity labels
Uno delle maggiori preoccupazioni legate all’uso dell’AI è la protezione dei dati e Copilot per aumentare la Data Security ha integrato funzionalità di Data Loss Prevention tramite il riconoscimento e il rispetto delle sensitivity labels. Queste etichette, già utilizzate in ambito aziendale per classificare i dati in base al loro livello di riservatezza, permettono ora a Copilot di comportarsi in modo coerente in base alla sensibilità delle informazioni trattate.
Questa nuova feature significa che se un documento è etichettato come “riservato” o “confidenziale” tramite Microsoft Purview, Copilot:
- Non potrà accedere al contenuto
- Non potrà usarlo per generare risposte o suggerimenti
- Rispetterà le policy aziendali di protezione dei dati anche per la funzionalità di “riferimenti a file”
e aggiunge un ulteriore tassello per promuovere un uso responsabile dell’intelligenza artificiale garantendo la compliance con normative come GDPR e ISO 27001, riducendo il rischio di data breach e rafforzando il trust nell’uso dell’intelligenze artificiale in settori critici come quello legale, sanitario o finanziario.
ContextIQ e Memory in Copilot Chat
Le ultime 2 novità riguardano l’evoluzione di Copilot Chat, che ora integra due funzionalità chiave: ContextIQ e memoria persistente (entrambe in rolling out), le quali permettono all’assistente personale di conoscerci meglio e offrire risposte sempre più personalizzate e coerenti con il nostro modo di lavorare.
ContextIQ
E’ un sistema che consente a Copilot di comprendere meglio ciò che stiamo facendo, riconoscendo il contesto di una conversazione, i documenti aperti, le email recenti o i file su cui stiamo lavorando, e suggerisce contenuti pertinenti in real time. Questo può essere molto utile se ad esempio si sta scrivendo un’email e Copilot può suggerire allegati o destinatari basandosi sulle ultime conversazioni, oppure durante la preparazione di una presentazione attraverso la proposta di contenuti correlati da documenti recenti.
Le 6 key features che introduce sono:
- Accesso rapido ai contenuti : inserimento file, meeting o email nei prompt con “/”
- Integrazione con external data : accedi a dati esterni tramite graph connectors
- Ricerca file semplificata : trova e allega file senza la necessità di caricarli manualmente
- Supporto a SPO e Onedrive : includi cartelle o siti condivisi nei prompt
- Selezione “serie di riunioni” : aggiungi intere serie di meeting per fornire un contesto ricorrente a copilot
- Suggerimenti intelligenti : ricevi suggerimenti automatici per file , persone o eventi direttamente mentre digiti il prompt
Memory
Microsoft 365 Copilot è ancor più personale e proattivo dato che può ricordare preferenze, progetti e conversazioni passate, riducendo input ripetitivi e velocizzando le attività quotidiane mantenendo il filo logico anche tra diverse attività. Gli utenti possono anche impostare istruzioni personalizzate (come tono o format delle risposte), che Copilot applicherà in modo automatico.
La memoria (abilitata di default) è completamente gestibile dall’utente: può essere visualizzata, modificata o disattivata in qualsiasi momento. Un piccolo segnale “memory updated” avvisa quando qualcosa viene memorizzato, garantendo sempre chiarezza e controllo.
Per provarne la potenzialità chiedete a copilot “fammi 10 domande su di me per conoscermi meglio” e verificate in base alle risposte che darete come questo si comporta nel fornirvi l’aiuto e le risposte per i vostri prompt.
Conclusioni
Le novità introdotte da Microsoft negli ultimi mesi segnano un passo importante verso un’AI più “umana” nel modo in cui interagisce, anticipa i bisogni e si adatta al nostro stile , oltre ad essere più sicura e più integrata nel lavoro quotidiano. Dai blocchi appunti intelligenti alla protezione dei dati, dagli agenti specializzati per ricerche e analisi alla memoria contestuale, Copilot sta sempre più diventando un vero alleato strategico per professionisti e organizzazioni .